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Emendamento del Regolamento POP: Focus su PFOA

Il 28 aprile 2023 la Commissione Europea ha pubblicato una modifica relativa ai limiti all’acido perfluoroottanoico (PFOA), ai suoi sali ed ai composti correlati all’interno del Regolamento UE 2019/1021 sugli inquinanti organici persistenti (POP).

La modifica coinvolge le micropolveri di politetrafluoroetilene (PTFE), per cui il limite di 1 mg/kg (0,0001% in peso) può essere ora applicato alla fase di fabbricazione ed all’immissione in commercio ed all’uso quando trasportate o trattate al fine di ridurre la concentrazione di PFOA e suoi sali al di sotto del già presente limite di 0,025 mg/kg (0,0000025% in peso).

Il PTFE, altrimenti noto come politetrafluoroetilene o anche con il nome commerciale Teflon, è un polimero particolarmente utilizzato in numerosi comparti industriali, con applicazioni, ad esempio, nell’ambito alimentare, nei dispositivi medici, automotive e aerospaziale.

Fra gli utilizzi più vicini alla nostra quotidianità, è applicato in cucina come rivestimento antiaderente per svariati utensili – principalmente padelle e teglie. Questo composto rimane stabile fino ad una temperatura di 200°C, oltre la quale va incontro ad una decomposizione chiamata pirolisi.

L’acido perfluoroottanoico (PFOA) può essere potenzialmente presente come contaminante delle materie prime o come potenziale prodotto di degradazione se superata la temperatura di 250°C.

Questo composto rientra nella più grande famiglia dei PFAS (sostanze per- e poli-fluoroalchiliche), particolarmente attenzionata dalla comunità scientifica poiché legata a potenziali caratteristiche di cancerogenicità, interferenza endocrina e bioaccumulo.

Con l’emendamento del 28 aprile 2023 al Regolamento UE 2019/1021 dedicato agli inquinanti organici persistenti (POP) – di cui i PFAS fanno parte –, i produttori di PTFE potranno ora commercializzare il proprio prodotto a fine di abbattimento PFOA anche con un limite maggiore rispetto a quello in vigore precedentemente.

Le modifiche riguardano l’Allegato I, parte A, alla quarta colonna della tabella alla voce “Acido perfluoroottanoico (PFOA), suoi Sali e composti a esso correlati”:

  • Al punto 3 viene modificata la data di riesame e valutazione da parte della Commissione, passando dal 05/07/2022 al 25/08/2023 in relazione alle esenzioni dalle misure di controllo di una sostanza presente come contaminante non intenzionale (NIAS);
  • Al punto 4 viene introdotto il limite di 1 mg/kg (0,0001% in peso) di PFOA in relazione alla fabbricazione ed alla commercializzazione di PTFE ai fini di riduzione della concentrazione dello stesso PFOA e dei suoi sali entro il limite di 0,025 mg/kg (0,0000025% in peso);
  • Al punto 5 viene soppressa la lettera e) che consentiva fino al 04/07/2023 l’uso del PFOA, dei suoi sali e dei composti correlati nella produzione di politetrafluoroetilene (PTFE) e di floruro di polivinilidene (PVDF) per la produzione di:
    • membrane filtranti per gas ad alte prestazioni e resistenti alla corrosione, membrane filtranti per acqua e membrane per tessuti medicali;
    • apparecchiature per lo scambio di calore dei rifiuti industriali;
    • sigillanti industriali in grado di prevenire la fuoriuscita di composti organici volatili e di particolato PM2;

Di fatto vale il seguente schema:

Limite

Note

0,025 mg/kg

Limite per PFOA e suoi sali entro il quale possono essere considerati NIAS in prodotti ed articoli

1 mg/kg

Limite per composti correlati al PFOA o combinazioni di composti correlati al PFOA entro il quale possono essere considerati NIAS in prodotti ed articoli

20 mg/kg

Limite per composti correlati al PFOA entro il quale possono essere considerati NIAS in sostanze intermedie isolate e trasportate ai sensi dell’art. 3.15 ai fini di produzione di composti chimici florurati con una catena costituita da un numero di atomi di perfluorocarbonio pari o inferiore a 6

1 mg/kg

Limite per PFOA e suoi sali, in deroga al primo limite citato, valido per PTFE quando prodotti e commercializzati ai fini dell’adeguamento al limite di 0,025mg/kg

Le nuove modifiche entreranno in vigore il 18 maggio 2023 e si applicheranno a partire dal 18 agosto 2023. I laboratori di LabAnalysis sono dotati di attrezzature all’avanguardia e rappresentano la migliore soluzione per il monitoraggio PFAS previsto dai Regolamenti Europei e dai quadri normativi internazionali. L’analisi è accreditata su numerose matrici, fra le quali i materiali ed oggetti destinati al contatto con gli alimenti (MOCA).

Per ulteriori informazioni
info@labanalysis.it