Il test Extractables viene eseguito nel momento in cui, alla luce dei risultati della valutazione del rischio, risulti necessario un piano di riduzione del rischio identificato. Il livello di accuratezza dell'Extractables test dipende dal valore di rischio associato all'articolo oggetto dello studio. Gli articoli a basso rischio potrebbero essere supportati da un test di scouting degli estraibili con analisi NVR e FTIR, mentre gli articoli ad alto rischio dovrebbero essere valutati in modo completo con un pacchetto analitico che caratterizzi tutti i composti.
Il capitolo USP <1663> contiene i principi scientifici e le migliori pratiche da applicare a qualsiasi valutazione degli estraibili o studio sull'estrazione di sistemi di confezionamento/somministrazione di prodotti farmaceutici, componenti di confezionamento o materiali di costruzione, al fine di stabilire profili di estraibili che possono essere utilizzati per varie applicazioni, come la correlazione leachablesleachables-extractables e/o la simulazione di profili worst-case di leachablesleachables del prodotto. Questo approccio dovrebbe essere utilizzato anche per i componenti funzionali delle attrezzature utilizzate per la produzione di sostanze e prodotti farmaceutici, come filtri, tubi, connessioni e biocontenitori.
Poiché il sistema di confezionamento/somministrazione dei farmaci è considerato la principale fonte di potenziali leachables, è opportuno che la valutazione dei leachables sia preceduta da una valutazione delle sostanze estraibili sul sistema di confezionamento/somministrazione o sui componenti primari e secondari critici dell'imballaggio o sui materiali di costruzione del sistema, conformemente alle linee guida regolatorie e alle best practice. Pertanto, la valutazione dei solieachables non può essere un mezzo di valutazione a sé stante.
La progettazione di uno studio di estrazione dipende dallo scopo della valutazione degli estraibili: in generale, i processi di estrazione devono essere completati in tempi ragionevoli, ma non devono essere così aggressivi da alterare la natura qualitativa e/o quantitativa del profilo di estraibili risultante da un particolare materiale.
I principali parametri da considerare per uno studio di estrazione sono i seguenti:
- Solvente di estrazione: il solvente ideale dovrebbe avere una propensione all'estrazione di composti chimici simile o superiore a quella della formulazione del farmaco; infatti, la formulazione farmaceutica in sé non crea tipicamente il "leaching power", ma piuttosto sono le componenti e/o i gruppi funzionali della formulazione a stabilire la capacità del prodotto farmacologico di estrarre le sostanze da un materiale a contatto. Pertanto, quando non è possibile utilizzare il prodotto stesso, è necessario giustificare la scelta del solvente e/o l'uso di più solventi per estrarre il materiale in condizioni peggiorative
- Tempo e temperatura di estrazione: la combinazione di questi fattori determina l'entità della forza estraente e il grado di raggiungimento dell'equilibrio (deplezione); in uno studio di di estraibili in simulazione, una temperatura elevata consente di aumentare la velocità di estrazione riducendo il tempo sperimentale: le condizioni accelerate possono essere espresse e stabilite dall'equazione di Arrhenius. I profili di estraibili ottenuti con un determinato mezzo di estrazione e una determinata tecnica di estrazione possono e devono essere monitorati per verificare l'equilibrio o il raggiungimento di livelli asintotici di estraibili.
La caratterizzazione degli estraibili è tipicamente ottenuta attraverso l'applicazione di diverse tecniche analitiche che consentono di scoprire, identificare e quantificare, con un ragionevole grado di certezza sperimentale, tutti i singoli composti estratti presenti al di sopra di un determinato livello o soglia.
Lo studio degli estraibili può essere affrontato anche considerando un elenco di solventi standard che potrebbero essere applicabili, dopo una verifica delle specifiche formulazioni, dei prodotti in esame. L'elenco dei solventi e il livello di caratterizzazione chimica degli estratti dipende dalle variabili di rischio dei processi e dei materiali/tecnologie utilizzati nelle differenti fasi del processo stesso oltre che dai parametri prodotto e processo specifici. Ad esempio, una temperatura di estrazione di 40° fornisce un fattore di accelerazione adeguato per la maggior parte dei processi produttivi: questa scelta è dettata dalla volontà di accelerare, ma non alterare, lo step di estrazione pur mantenendo la condizione di worse case di esposizione richieste.