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Commitment to innovation.

Co-compostaggio e Technosols: Una Svolta Sostenibile nella Gestione dei Sedimenti Contaminati

Il suolo, risorsa ambientale non rinnovabile, è al centro di crescenti preoccupazioni nel mondo della salvaguardia dell’ecosistema. Negli ultimi anni, un'enfasi significativa è stata posta sulla riduzione del consumo di suolo, con una particolare attenzione all'adozione di pratiche sostenibili come l'economia circolare. Tra le innovazioni più promettenti, emerge la creazione di technosols, substrati artificiali con proprietà simili a quelle del suolo naturale.

Uno degli ambiti più intriganti di ricerca è l'impiego di technosols derivati da materiali riciclati o rifiuti, come nel caso degli studi condotti dall'Università di Pisa, in collaborazione con BD Biodigressioni srl e LabAnalysis Group.
Pubblicato di recente su Water, lo studio si focalizza sull'utilizzo del co-compostaggio per trasformare sedimenti dragati contaminati con idrocarburi del petrolio (TPH) in technosols di alta qualità.

Il processo di co-compostaggio sviluppato dal gruppo di ricerca coinvolge l'uso di residui lignocellulosici e del fungo ascomiceta Lambertella sp. MUT 5852, isolato dallo stesso sito contaminato. Questa innovativa strategia non solo promuove la sostenibilità ambientale ma affronta direttamente la sfida della decontaminazione e detossificazione dei sedimenti.

Per valutare l'efficacia del processo, è stato adottato un approccio integrato che include analisi chimiche dettagliate, test di genotossicità con semi di fava e test di tossicità con cellule Caco-2, utilizzate come modello in vitro dell'intestino. I risultati sono stati estremamente incoraggianti, dimostrando che il co-compostaggio con funghi può essere impiegato con successo nel recupero di sedimenti contaminati, dando vita a technosols che possono essere riutilizzati in modo sostenibile.

L'approccio multidisciplinare adottato da questo studio non solo offre una soluzione pratica per la gestione dei sedimenti contaminati ma getta le basi per un futuro in cui la rigenerazione del suolo attraverso processi innovativi diventa una pratica comune. In un'epoca in cui la sostenibilità ambientale è cruciale, il co-compostaggio e la creazione di technosols rappresentano un passo significativo verso un ambiente più sano e resiliente.

Il nostro supporto in questo specifico studio riguarda la tossicità in vitro con le cellule Caco-2, ma possiamo occuparci di studi di tossicità in vitro con cellule e tessuti ma anche di ecotossicità per verificare gli effetti dannosi (o la diminuzione di questi) in organismi modello rappresentativi dei diversi livelli trofici degli ecosistemi acquatici e terrestri.

Scopri di più all'articolo completo, a cui ha collaborato anche il nostro Diego Baderna - Laboratory Technician GLP Ecotoxicology/in vitro Toxicology.

Per maggiori informazioni contattare
info@labanalysis.it