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Il cromo esavalente: storia, implicazioni e fattori di rischio - Michela Gallo su AIASMAG

Nella nostra vita quotidiana, ci troviamo circondati da oggetti che contengono cromo, un elemento chimico che spesso passa inosservato ma che ha un ruolo significativo in diversi settori industriali e nella produzione di beni di consumo. Dal mondo degli acciai alla cromatura, dalle vernici agli smalti, il cromo è un elemento onnipresente che conferisce caratteristiche estetiche e funzionali a molti oggetti che usiamo tutti i giorni.

Tuttavia, dietro alla presenza del cromo si nasconde un aspetto meno noto ma altrettanto rilevante: il cromo esavalente. Questa forma di cromo ha caratteristiche chimiche e tossicologiche che ne rendono necessaria un'attenzione particolare.

Dal punto di vista della tossicologia, il cromo esavalente è associato a effetti avversi anche in caso di esposizione non prolungata. L'esposizione a questo tipo di cromo può causare una serie di problemi di salute, tra cui disturbi gastrointestinali, cardiovascolari, epatici, renali e neurologici.

A livello normativo, sono state stabilite diverse indicazioni per regolamentare l'uso e la presenza di cromo esavalente in vari settori. Ad esempio, nelle miscele contenenti cemento, è stato stabilito un limite massimo di cromo esavalente idrosolubile per garantire la sicurezza degli operatori e dei consumatori. Anche nel settore della pelletteria, dove sono frequenti i casi di allergie e dermatiti legate al cromo esavalente presente nei pellami, sono state introdotte misure per monitorare e limitare la sua presenza.

Tuttavia, nonostante i controlli e le normative, ci sono ancora casi di non conformità e di presenza di cromo esavalente in prodotti in commercio. Sono necessari quindi ulteriori sforzi per garantire la sicurezza e la conformità dei beni di consumo e per proteggere la salute dei consumatori e degli operatori.

Scopri di più sulla storia del cromo, leggi l'articolo completo redatto da Michela Gallo Head of Consumer Goods Division @LabAnalysis Life Science, per AIASMAG.

Per maggiori informazioni contattare
info@labanalysis.it