Linee guida sulla classificazione dei rifiuti: chiarimenti dal MiTE
Il MiTE (Ministero della Transazione Ecologica) si è trovato a rispondere ad alcuni quesiti da parte degli operatori di settore riguardo le linee guida sulla classificazione dei rifiuti del Snpa (Sistema nazionale protezione ambiente). Per questo motivo, è stato pubblicato un documento che chiarisce gli aspetti riguardanti l’applicazione delle linee guida approvate con il decreto direttoriale (d. dir.) n.47 del 9 agosto 2021.
Oltre a sottolineare che le Linee guida sono un riferimento che assume “una forza assimilabile a quella della legge stessa”, il MiTE conferma la validità delle posizioni espresse da ISPRA, quando in armonia con le Linee guida.
Nello specifico, il d. dir. 47/2021 risponde a questioni che interessano:
- Gerarchia delle fonti
- Definizione di “professionista abilitato”
- Indicazioni sulla classificazione delle apparecchiature tecniche ed elettroniche
- Contenuti specifici della relazione tecnica e del giudizio di classificazione
- Conformità dell’iter procedurale per rifiuti da attività di costruzione e demolizione
- Modalità operative per rifiuti urbani
- Rappresentatività dei campioni nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani
- Procedura per la classificazione dei rifiuti prodotti dal trattamento meccanico-biologico
- Classificazione degli imballaggi
- Classificazione di pericolo HP14 e HP3
- Valore del pentaclorofenolo per i POPs (inquinanti organici persistenti)
- Relazione con la normativa Seveso, trattata solo marginalmente dalle Linee guida
Grazie alle dichiarazioni del MiTE, quindi, è ora possibile agire al meglio, in sicurezza sia in termini di tutela dell’uomo e dell’ambiente, sia in termini legali, nell’osservanza delle Linee guida sulla classificazione dei rifiuti, senza dubbi.
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